Google Science Fair 2011, LEGO® e donne di scienza

Google Science Fair è una competizione per giovani scienziati sponsorizzata da enti (sconosciuti all’italiota medio) come CERN, Scientific American, National Geografic e il Gruppo LEGO.

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La ragazza al centro nella foto, quella col trofeo bianco (sì, è interamente di LEGO), ha 18 anni, si chiama Shree Bose, è americana, ed ha presentato un lavoro sulle cause della resistenza che le cellule del cancro alle ovaie sviluppano alla chemioterapia. E scusate se è poco.

Quella a sinistra ha 16 anni e ha presentato uno studio sulla correlazione fra inquinamento atmosferico e asma, mentre quella a destra ne ha 14 ed ha mostrato che alcuni ingredienti (succo di limone e acqua salata) permettono di ridurre la produzione di amine eterocicliche (altamente cancerogene) durante la cottura alla brace della carne di pollo.

Quello di spalle è il Presidente Obama.

Queste donne usano con disinvoltura spettrometri di massa, modelli matematici, citometria a flusso, cose di cui molti non sanno neanche l’esistenza.

Per fortuna la Ricerca Scientifica può contare su persone così, e LEGO® aiuta a scovarle.

Il Social Network in versione mattoncini

Ieri il Gruppo LEGO® ha ufficialmente lanciato la sua personale interpretazione di social network: Cuusoo.

La parola viene dal giapponese e significa sia “immaginazione” che “desiderio”. Lo scopo del network è di pubblicare le proprie creazioni e di sottoporle al giudizio degli altri partecipanti: se si raggiungono le 10.000 “preferenze” il modello ha una possibilità di diventare un set ufficiale LEGO®, ed il creatore riceverà l’1% dei guadagni dalla vendita del set.

E’ un tipico esempio di crowdsourcing, segno che il gruppo LEGO ha ben chiaro il funzionamento della Rete e le sue potenzialità, differentemente dall’italiota medio, per il quale la Rete si riduce a Facebook e Youporn.

Il network è in beta, ma è completamente funzionante. Le prime due realizzazioni commercializzate sono un batiscafo per l’esplorazione scientifica, lo Shinkai 6500 (scegliere il tab “LEGO messages”), e la sonda Hayabusa (in giapponese “falco pellegrino”) che nel 2010 ha riportato a terra materiale prelevato da un asteroide.

I partecipanti sono in gran parte giapponesi perché il social network è originario appunto del Giappone, ma probabilmente a breve si estenderà a tutto il pianeta.

Qui l’annuncio stampa del gruppo LEGO®

Il buono, il brutto e il mattoncino

La scena finale de "Il buono, il brutto e il cattivo"
Ehi, Biondo! Lo sai di chi sei figlio, tu?

Dalla gara a tema per costruttori “Selvaggio West” su EuroBricks, una delle creazioni, ispirata alla scena finale del noto film “Il buono, il brutto e il cattivo”.

Minifig con superpoteri in arrivo

Il 20 luglio LEGO® ha stretto un accordo con DC Comics® per usare i personaggi e le storie dei suoi fumetti per la creazione di minifig e set.

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Nella foto alcuni esemplari (probabilmente prototipi) della collezione, fotografati ad un convegno dedicato ai mattoncini.

Il giorno successivo, LEGO ha stretto un accordo identico con Marvel® per i relativi personaggi.

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Qui una foto dei relativi esemplari, mostrati allo stesso convegno.

Set e personaggi saranno utilizzati a partire al 2012, per cui prevedo un ulteriore collasso delle mie finanze.

C’è anche un concorso a premi, per partecipare occorre creare qualcosa sul tema supereroi con i mattoncini.

(Le notizie provengono da Brothers Brick, qui e qui)

Bugatti Veyron, in LEGO® Technic™

(Video rimosso per i motivi derivanti dall’incertezza sul dover ri-ri-ri-pagare quello che è già pagato, dettagli qui, qui e qui. Link al video)

Un modello telecomandato con cambio sequenziale a sette marce con retromarcia, ruote sterzanti e freni a disco.

Per non parlare del tettuccio apribile (elettrico), alettone (elettrico), sportelli e cofano apribile.

Questa è l’originale.

LEGO® sul web: Bricklink

Bricklink è un portale la cui funzione principale è di mettere in contatto appassionati di tutto il mondo per comprare e vendere tutto quello che ha a che fare con i mattoncini LEGO®: set, elementi, libretti di istruzioni, minifigures, libri, gadget e via così.

Ha un catalogo immenso con i set e gli elementi, anche quelli non più in produzione, grazie al quale è possibile risalire anche all’anno di produzione di un singolo elemento o di un set specifico. Il catalogo è collegato ai “venditori”, ossia una volta individuato qualcosa di interesse possiamo vedere se c’è qualcuno che lo vende, a che prezzo, in che nazione.

Molto curato è il catalogo dei mattoncini e degli elementi: è possibile, una volta individuato il pezzo, vedere in quali set è stato incluso, in che colori e quantità, se sono disponibili per l’acquisto presso uno dei venditori.

Insomma, è un servizio insostituibile per tutti gli appassionati.

L’accesso è libero e non occorre essere registrati per le operazioni di consultazione, mentre per acquistare o vendere occorre registrarsi col profilo appropriato. La registrazione è gratuita.