LEGO® costa troppo. I compatibili però…

Tornando sul discorso che i mattoncini “costano troppo”, girando fra gli scaffali del settore giocattoli nei supermercati, ma anche nei negozi sparsi per le vie della città, capita di trovare fra le confezioni di LEGO® altre scatole di mattoncini con in bella vista la scritta “costruzioni compatibili”.

Una scatola di costruzioni compatibili
Una scatola di costruzioni compatibili

Ne ho acquistata una, per curiosità e per capire fino a che punto si spinga la compatibilità e, naturalmente, la qualità a fronte di un costo effettivamente basso.

Per otto euro si acquista una confezione con 96 pezzi, contenente adesivi e istruzioni.

Mattoncini compatibili - il contenuto della confezione
Mattoncini compatibili - il contenuto della confezione

Una volta aperte le confezioni, la prima cosa che salta agli occhi, almeno a chi conosce bene i mattoncini LEGO® originali, è che i colori sono un po’ spenti, smorti, evocando la sensazione di vecchio ed impolverato.

La sensazione peggiora notevolmente nel momento in cui si maneggiano i mattoncini. L’aspetto è piuttosto grezzo, anche se alcuni pezzi hanno una forma parecchio elaborata, segno di un sistema di stampa dei pezzi comunque sofisticato.

Mattoncini compatibili - confronto con parti equivalenti LEGO®
Mattoncini compatibili - confronto con parti equivalenti LEGO®

Nella foto sopra appaiono evidenti le differenze dei colori. Il confronto fra le minifig è impietoso: la precisione di quelle originali è infinitamente più grande. Parere personale, trovo vagamente inquietanti quelle “compatibili”.

Altra differenza è sulle ruote, che non hanno pneumatici in gomma, ma sono in un unico pezzo, in plastica rigida. Vi è un piccolo elemento tondo che serve a coprire il mozzo della ruota.

Mattoncini compatibili - i pezzi speciali
Mattoncini compatibili - i pezzi speciali

Salta agli occhi la forte presenza di pezzi “speciali”, mentre alcuni elementi, pur del tutto identici a quelli della LEGO®, mancano di alcuni dettagli che sono invece fondamentali per i costruttori evoluti. Ad esempio il mattoncino 1×1 con perno in cima e sul lato (part #87087) ha una differenza apparentemente minima, ma sostanziale: il perno laterale è cavo ma chiuso, mentre invece nel corrispondente pezzo LEGO® il perno ha un foro che attraversa la parete del mattoncino, ed il diametro del foro è di dimensione compatibile con assi e cerniere di vari altri pezzi. Alcune creazioni sarebbero impossibili se quel foro fosse chiuso (ad esempio il set #8084).

Dopo aver attaccato e staccato un po’ di volte gli stessi pezzi, ho notato che la presa diventava meno forte, come se l’incastro si allentasse un po’ ad ogni ciclo attacca/stacca.

Una nota finale: dopo aver manipolato per un po’ questi elementi, mi sono ritrovato le dita leggermente unte e impolverate, come se i pezzi avessero una patina grassa e fuligginosa. Non è una sensazione piacevole e ho dovuto ricorrere ad acqua e sapone per toglierla dalle mani.

Alla fine, è vero che otto euro sono pochi, relativamente, ma per comprare cose di scarsa qualità e che verosimilmente dureranno poco sono effettivamente troppi.

Personalmente preferisco comprare meno, come quantità, ma avere la certezza di aver acquistato materiale di prima qualità.

20 pensieri riguardo “LEGO® costa troppo. I compatibili però…

  1. C’era un bel sito, di cui purtroppo non ricordo il nome, che recensiva i c.d. “Lego Knock-off” di origine cinese. Sostanzialmente, si trovava d’accordo con te: perchè spendere soldi (sia pure pochi) per materiale che non dura, brutto a vedersi e sostanzialmente pericoloso? (alcuni mattoncini erano state colorate con colori a base di piombo). Inoltre, molti design di alcuni set erano veramente poco stimolanti… nessuna fantasia, assemblaggio ai minimi termini, poco interessanti (e le ruote… non c’era macchinina, diceva il blogger, che non avesse almeno una ruota rotta in fase di assemblaggio).

  2. Ho “toccato con mano” pure io un paio di cloni lego: uno prodotto da una MEGAditta canadese e un set di mattoni base duplo-compatibili prodotti da una ditta italiana.

    Il primo prodotto, nonostante la licenza prestigiosa era….orribile. Mattoncini disallineati, sbavature, colori non uniformi. Era impossibile montare certi pezzi.

    Il secondo set, invece, era composto di parti più semplici, più grandi e forse per questo più “compatibili” con i mattoni duplo originali, e l’ho usato con successo per espandere l’ospedale Duplo del mio cucciolo. Da notare che la ditta italiana in questione produce solo set compatibili coi duplo… forse perché sono più facili da realizzare bene?

  3. Aggiungo una postilla, dopo qualche mese di distanza, frutto di considerazioni recenti: con i miei LEGO ci giocano ancora, quando vengono trovarmi, i miei cuginetti (e alcuni risalgono anche al 1982!), sono ancora tutti compatibili, e dopo anni di distanza, “tengono ancora botta”! (ergo, sono un investimento duraturo nel tempo!) Inoltre, sono al 100% compatibili con i pezzi recenti.

    PS: sulla mia scrivania ho due minifigs. Una del 1987, seduta su un quad fatto con pezzi che mi avanzavano da un Bricklink. L’altra, è un mio autoritratto personale con pezzi e faccia che mi somigliano di più. Entrambe sono in ottime condizioni, calcolando che una ha pure 25 anni!

  4. Io ho provato i mattoncini Unico fac-simile dei Duplo e li ho trovati ottimi: anche i colori sono più intensi dei corrispondenti Lego.
    Mi sembra verosimile che i pezzi più sofisticati siano fatti meglio dalla Lego che dalla concorrenza, ma per i pezzi semplici (mattoncioni “da quattro” e “da otto”) non c’è motivo per cui non possano essere fatti con la stessa qualità e, onestamente, il prezzo che paghiamo alla Lego mi sembra una esagerazione.

    1. A me non sembra un prezzo esagerato, visto che alle spalle c’è qualità e attenzione verso il cliente. E poi, sono un purista, quindi non mi pongo nemmeno il problema.

    2. Un paio di note:
      1) Dopo diversi mesi di test ho notato che la compatibilità Unico-Lego non è totale: in termini di presa tengono un filo — ma giusto un filo — meno.
      2) C’è qualcuno che si è sbattuto per confrontare le varie marche: http://www.1000steine.com/brickset/miscellaneous/clonebrands.pdf . Versione breve: Star Diamond è un potenziale rivale della Lego, come qualità. Però, ora come ora, i costi sono _superiori_ a quelli della Lego. Come sempre, la qualità si paga, anche se proviene dalla Cina.

  5. La questione di base è che non tutti gli acquirenti di mattoncini (originali e non) è AFOL. Mettersi nei panni di due genitori in crisi economica aiuta: set LEGO = 15 euro, set clone = 7-8 euro…..fate voi…
    Durano meno? Tanto il bimbo poi si stufa e la durata non conta (con la tensione e la pressione che c’è in giro sempre meno genitori hanno il tempo, lo stato d’animo e la pazienza di stare a giocare “ai lego” con i figli)
    Non sono perfetti? Un bimbo che gioca “infoiato” non si cura di questi dettagli
    Purtroppo è la dura legge dell’economia. Se poi aggiungiamo che LEGO ha dato in comodato d’uso macchine e stampi alle industrie cinesi per far produrre i suoi i mattoncini per il mercato cinese…….e guarda caso da allora i cloni sono triplicati (occhio che anche le minifig da collezione – Serie numerate, Simpson, LEGO Movie etc – e i Chima sono fatti in Cina, pur essendo LEGO originali…..provate a giocare per un po’ con una di quelle minifig e ve ne accorgerete da soli)

  6. Buongiorno,
    a casa nostra si acquistano solo Lego originali (o almeno ci illudiamo che sia così.)Il dubbio sorge perchè alcune minifig se vengono scambiate tra loro (teste, mani, gambe ecc.) ripetutatemente, tendono a perdere colore, specialmente i tratti delle faccine hanno la tendenza a cancellarsi. E’ normale? Si tratta di scatole acquistate presso ipermercati o simili e non attraverso internet. I bimbi hanno capito che scabiare faccine, acconciature e altro dei personaggi a lungo andare li consuma, ma a questo punto mi vengono dubbi sulla induscussa qualità dei lego (che comunque continuerò a sostenere …) grazie e scusate il linguaggio non tecnico.

    1. Ciao Rachele.
      Sull’autenticità delle scatole, beh, se hanno il logo LEGO® sono certamente originali, non si può imitare il marchio, almeno da noi è illegale.
      Sulla qualità, naturalmente non è che LEGO® sia infallibile o sia una società di beneficenza: anche loro sottostanno alle regole di mercato, per cui hanno spostato una parte della produzione in paesi dell’Est, e molti appassionati si sono lamentati della qualità sia dei materiali che della produzione in sé, ma, per fortuna, sono ancora molto sensibili alle proteste dei clienti: il loro servizio consumatori accetta reclami sulla qualità sia dei pezzi che dei set, e posso dire che tengono conto di tutte le rimostranze.
      Certo, la stampa dei pezzi non è indistruttibile, e le regole sulla tossicità delle vernici, diventate nel tempo sempre più stringenti, hanno fatto sì che vengano impiegati solventi a base d’acqua, quindi la resistenza ne risente un po’.
      Occorre anche riconoscere che l’usura a cui sono sottoposti i pezzi LEGO difficilmente viene eguagliata da altri giocattoli, forse gli articoli sportivi ci si avvicinano… monta, smonta, rimonta (qualche volta usando i denti)… Per far durare un po’ di più la vostra collezione prova a seguire qualcuno di questi consigli.

      1. Grazie,
        ho buttato un occhio ai consigli, utilissimi, e questa sera li mostrerò anche ai bimbi.
        Rubo ancora un minuto: una curiosità: un AFOL scambia le parti delle minifig? Immagino di no.
        Seconda domanda: ci sono eventi nell’aria a Milano e dintorni? grazie ancora

      2. Se per “scambiare” intendi comporre minifig con parti di altre, la risposta è dipende: se si tratta di minifig da collezione assolutamente no, mentre con altre minifig è prassi comune, anche per creare personaggi vicini a persone note o a situazioni particolari.
        Per gli eventi: sul sito della nostra associazione ItLUG c’è il calendario completo di tutti gli eventi.

  7. Riapro questo thread per segnalare una purtroppo amara sorpresa: per il mio pupo ho comperato la stazione di polizia, n. 60047. Gran bel modello, fa la sua figura ma….

    Dentro di esso, ho trovato un plate 6×16 grigio scuro parecchio deformato. Ora, ho letto che sui piatti grandi, questa è una cosa che può capitare. Sarà. Vediamo ora come se la cava il servizio clienti Lego…

    1. Anche la mia. Di solito in caso di pezzi mancanti o di qualità inaccettabile, non solo spediscono tempestivamente il pezzo, ma si assicurano e coccolano il cliente con tanto di lettera personale, o, come nel mio caso (in quanto la mia lamentela era articolata e con spunti al miglioramento) con tanto di telefonata.

  8. Sapete cosa penso: compro un lego city perfetto ma manca un omino nella scatola contatto il centro assistenza lego prettamente in inglese dopo varie email mi chiamano dicendo che mi avrebbero mandato i pezzi e passato quasi un mese …vi faro’ sapere….dopo una settimana compro cubix della globo qualita’ prezzo accettabile per quello che paghi si vede che la lego e piu’ definita….in uno dei pacchi non escono le mani dell’omino e due ampegianti rosso e blu’.Contatto il centro assistenza mi rispondono che erano veramente dispiaciuti , comprati domenica sentiti lunedi tramite email il venerdi arriva un pacco a casa col il gioco nuovo con tante di scuse …. ho comprato parecchie costruzioni della globo e sono sodisfattissimo … pero’ ripeto la lego e il top ma gli altri si stanno avvicinando con prezzi molto piu’ bassi by PASQUALE

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