Swooshable (inglese, intraducibile): quando una creazione LEGO® può essere “fatta volare” dal costruttore, che contemporaneamente produce rumori di jet, cannoni, laser, esplosioni, ecc.
Praticamente tutte le astronavi del tema Star Wars lo sono.
Ho trovato una minifig “spaziale” molto carina, ho una minacciosa nave aliena, perché non creare un bel modello swooshable da usare in combattimento, tenendone uno per per mano? (Spero non entri nessuno proprio in quel momento…)
“Hai sistemato il deflettore posteriore? Oggi siamo di pattuglia nel settore quattro, e ci sarà da ballare!”
Informazioni di base
Totale pezzi: 148 (compresi 11 per il droide)
Tempo di costruzione: 40 minuti
Se il modello ti piace e lo vuoi costruire, prendi il progetto LDD e segui queste istruzioni.
L’idea
Come ho già detto, le creazioni richiedono tempo, pazienza e una collezione estesa di pezzi. Mancando l’ultimo ingrediente, ci si deve in qualche modo accontentare, ma lavorando di pazienza e di creatività si riesce a tirar fuori qualcosa di decente anche con relativamente pochi pezzi.
Girandomi per le mani un po’ di pezzi, in particolare un pannello Technic™ e mattoncini 1×2 con i fori Technic™ (part #32528, #3700 e #32000), ho notato che i fori del pannello hanno un allineamento non casuale, ma con una distanza fra gli assi dei fori perfettamente compatibile con i fori nei mattoncini.
Di qui l’idea di provare a fare un’ala di astronave con l’alloggiamento per un cannone che esce dal pannello. Già che c’ero ho provato ad usare sia mattoncini standard che Technic™, arrischiando una configurazione con il muso angolato in basso.
Nella foto sopra si vede sia il cannone che spunta dal pannello giallo-verde che il muso angolato.
Dettagli del modello
Dopo vari tentativi ho trovato una configurazione che permette di connettere saldamente due parti di un modello con un angolo di circa 30°
Nel disegno sopra (realizzato con il LEGO® Digital Designer™) è schematizzata la tecnica: la connessione è agevole e non richiede alcuna forzatura, tanto che LDD “connette” automaticamente la trave Technic™ ai perni, basta avvicinarla alla posizione.
La parte posteriore risultava un po’ povera, per cui ho aggiunto il cilindro del go-kart (part #2850, set #8256), con qualche altro dettaglio.
Gli ugelli dei motori sono fatti con i cerchioni (part #55982), con un parafango come “particolare tecnologico”. Sopra vi è fissata una coda con una cerniera e una pala di elicottero sporgente (part #30407), arma o gondola di propulsione decidete voi.
L’intenzione è quella di dare l’aria “aggressiva” all’astronave.
Il lato inferiore è essenziale, dato che comunque non è esposto.
Visto che stiamo parlando di una astronave, includiamo anche un droide di manutenzione, e dalle minifig da collezione della serie 6 prendiamo la Space Girl ed avremo un minimo di ambientazione.
Commenti finali
Il modello è un po’ fragile, soprattutto nella parte dei motori. L’aspetto spigoloso è inevitabile, non avendo ampia scelta di pezzi ma, come ci siamo prefissi fin dal’inizio, queste creazioni devono essere alla portata di chi non ha molti pezzi.
La costruzione è abbastanza impegnativa, la configurazione è complessa e articolata, per cui occorre fare attenzione ed avere un po’ di pazienza.
E’ in scala minifig.