Mech in LEGO®, meglio di quelli veri

Che poi non esistono, non ancora almeno…

Il filone è estremamente vario e ricco, spaziando per tutti i possibili generi inventati dalla fantascienza o dai creatori di videogiochi.

Foundation 3

Foundation 5

Quello sopra è un esemplare realizzato da Brian Kescenovitz, di cui invito a vedere tutto l’album fotografico su Flickr, perché merita.

mech joint how to

Fra le foto di Brian ci sono anche alcuni piccoli tesori, come questa sopra, che mostra la tecnica da lui utilizzata per realizzare le parti mobili dei mech, con sufficiente mobilità da poterle muovere agevolmente, ma con abbastanza frizione da rimanere nella posizione assegnata.

Tizi cubici LEGO®

Angus MacLane, impiegato della Pixar, AFOL, si è inventato un tipo di realizzazioni veramente originali e simpatiche: i CubeDude™.

Sono personaggi di varia origine, film, cartoni, fumetti, televisione, ma anche persone reali, riprodotte con una tecnica originale, in cui i dettagli sono ridotti al minimo pur restando riconoscibilissimo il personaggio riprodotto. Vediamo alcuni esempi.

CubeDude Indiana Jones
Indiana Jones

CubeDude Emperor
L’imperatore Palpatine

CubeDude Khan
Khan (dal film “Start Trek II: l’ira di Khan)

CubeDude Syndrome
Sindrome (dal film “Gli Incredibili”)

CubeDude Mike & Sully
Mike e Sully (da “Monsters & co”)

Insomma, vale la pena scorrere la nutrita schiera dei personaggi creati da Angus, c’è veramente di tutto.

Il lavoro di Angus è stato talmente originale e apprezzato che la stessa LEGO® gli ha chiesto di realizzare un set specifico per celebrare la serie di set ispirata a Star Wars. Il set non è in vendita, ma era possibile acquistarlo solo all’interno della manifestazione, la Comic Con 2010 a San Diego.

Matrix LEGO®

I fan del film Matrix (e dei capitoli successivi), se sono anche appassionati di LEGO® producono cose meravigliose.

(Video rimosso per i motivi derivanti dall’incertezza sul dover ri-ri-ri-pagare quello che è già pagato, dettagli qui, qui e qui. Link al video)

Uno stop-motion della sequenza in cui Neo si confronta per la prima volta con un agente (qui la scena originale).

Matrix APU

Questo è un APU da Matrix Revolutions. Qui il momento del film dove si vede meglio.

Zion Dock Defense

Un diorama con la scena della battaglia con le “sentinelle”.

Istruzioni per tutti i set ufficiali LEGO®

I libretti con le istruzioni di costruzione inclusi nelle scatole LEGO® sono la parte più vulnerabile in assoluto. Purtroppo devono essere di carta, e subiscono molte manipolazioni, specie se in mano ad un bambino sotto i sei-sette anni.

In poco tempo diventano fragili, macchiati, sgualciti, anche usando tutte le precauzioni possibili.

Altra situazione è quando si posseggono parecchi set di un determinato tema e si vuole tentare di costruire qualcosa di nuovo usando i mattoncini a disposizione, per cui si va alla ricerca di istruzioni originali.

Le istruzioni originali dei set ufficiali

Sul web esistono diverse alternative per reperire le istruzioni. Partiamo dalla fonte principale, il sito ufficiale LEGO®: le istruzioni dei set ufficiali si trovano a questo link. I documenti sono in formato PDF e possono essere cercati per numero del set, per tema o per parola chiave. In questo ultimo caso occorre usare la denominazione in originale in inglese, cosa un po’ complicata, dato che spesso la versione italiana non ha come nome la traduzione esatta: ad esempio il set #6743 in inglese è denominato “Street Speeder”, in italiano “Supercar” o “Bolide verde” a seconda del venditore.
Il formato PDF è molto comodo, e permette di essere consultato anche senza essere connessi a Internet, oltre a poter essere stampato su carta.
Ufficialmente ci dovrebbero essere solo i set rilasciati dal 2002 in poi, ma si trovano anche set più vecchi, rilasciati prima del 1996.

Istruzioni non ufficiali dei set LEGO®

Altri siti web offrono istruzioni dei set ufficiali. I più completi che ho provato personalmente sono:

  • Brick Factory – Le istruzioni sono scansioni dei libretti originali, e non sono scaricabili (non in modo semplice). Di contro, ci sono praticamente tutti i set più vecchi, anche quelli del 1958. Ha vari sistemi di ricerca e la consultazione è abbastanza agevole.
  • Brickset – Questo lo conosciamo già, come catalogo generale dei set. Nel catalogo vi sono anche i libretti di istruzioni, indicati dalla presenza di una piccola icona verde nell’elenco dei set. I libretti sono presi dal sito LEGO® e sono in formato PDF. Si trovano anche istruzioni non più presenti sul sito originale.
  • Peeron – Simile a Brick Factory, contiene le scansioni dei libretti di istruzioni, anche se la ricerca e la consultazione sono un po’ più laboriose.

Una menzione merita anche il lavoro fatto da volontari sul forum Eurobricks. Vi è la raccolta di modelli dei set LEGO® ufficiali ricreati con il LEGO Digital Designer, di conseguenza, è possibile avere anche le istruzioni di montaggio usando la funzione di building guide, come ho spiegato qui per i miei modelli.

Modelli non ufficiali

Qui il discorso si fa un po’ complicato.
I luoghi virtuali dove cercare istruzioni per modelli non ufficiali sono tanti, e spesso non vi è né una organizzazione precisa delle categorie, né un metodo unico per presentare le istruzioni. A volte sono sotto forma di filmati, a volte come elenco di fotografie, altre come file LDD, altre come file di LDraw, un altro CAD non ufficiale per modelli LEGO®.

Il web è pieno di modelli creati da appassionati, dai più semplici di pochi pezzi a quelli con decine di migliaia di elementi. Il punto è che quasi mai vi è allegato un documento con le istruzioni, anche perché le istruzioni sono noiose da compilare e tolgono un po’ il gusto della creazione.

Di seguito un elenco di siti web dove è possibile trovare istruzioni, in vari formati e modi, oppure per trarre semplicemente ispirazione:

  • MOCPages – E’ un sito che raccoglie tutte le creazioni di appassionati, con modelli veramente notevoli. Ha una sezione dedicata alle creazioni dotate di istruzioni. Unico problema è che non sempre sono in formato LDD.
  • Brickfactory ha una piccola sezione dedicata ai modelli, ma con istruzioni solo in formato LDraw.
  • LUGNet – LEGO® User Group Network – la rete dei gruppi di appassionati di mattoncini, dove è possibile reperire una quantità di informazioni, compresi link a costruttori e modelli originali. Vi è anche una sezione italiana, ITLUG.
  • Brickshelf – raccolta fotografica di creazioni, non vi sono istruzioni, ma spesso le foto per lo stesso modello sono parecchie, per cui è possibile trarre ispirazione e “rubare con gli occhi” molte tecniche di costruzione.
  • Il forum di Eurobricks – qui capita di trovare qualcuno che pubblica i propri modelli con le istruzioni allegate. Unico problema è che per poter cercare occorre registrarsi.
  • Il gruppo LEGO su Flickr – naturalmente, qui non vi sono istruzioni, ma si può usare come fonte di ispirazione per le nostre creazioni.

Poi vi sono naturalmente i miei modelli, che non saranno un granché, ma hanno le istruzioni in formato LDD.

Le armi segrete della Luftwaffe

I progetti segreti di nuove armi tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale sono spesso avvolti da una aura di mistero, e molti sono gli appassionati che hanno raccolto immagini, notizie e dati sui progetti relativi a tutti i tipi di tecnologie.

Un filone piuttosto ricco è quello dell’aviazione, con i progetti promossi dall’aeronautica militare tedesca, la Luftwaffe appunto.

Oltre ad un noto videogame, l’idea è sfruttata per creazioni artistiche, modellismo e, naturalmente, creazioni con i mattoncini.

Ecco alcuni esempi notevoli.

Secret Weapons of the Luftwaffe: F-W P8

Secret Weapons of the Luftwaffe: F-W P8

Secret Weapons of the Luftwaffe: ME X-13

Tutto il set di foto di Rod Gillies merita di essere visto.

Per chi volesse approfondire l’argomento delle armi segrete della Luftwaffe, questo sito è un buon inizio.

1,21 GigaWatt di LEGO

Per chi non riconoscesse la citazione, è l’energia necessaria alla DeLorean del buon “Doc” Brown per viaggiare nel tempo, dalla serie di film “Ritorno al futuro”.

1.21 Gigawatts!!!

Notare le due minifig personalizzate.

E’ lo stesso che ha costruito lo smista-mattoncini.

La casa abbandonata

Guardando questa foto:

Three Story Victorian with Tree

molti dettagli lasciano supporre che per costruirla siano stati usati materiali differenti e un qualche tipo di collante per tenerli insieme.

Invece no, è fatta solo di LEGO®, senza usare materiali “estranei” e senza collanti di alcun tipo. La meravigliosa opera d’arte (non credo sia niente di meno) è di Mike Doley, che ne descrive a grandi linee la realizzazione.

Le altre foto svelano alcuni dettagli delle tecniche utilizzate e particolari della costruzione. Sono la bellezza di 50-60.000 pezzi (il costruttore non conosce il numero esatto), per un’altezza di un metro e mezzo.

Non è una realizzazione alla portata di tutti, anche solo pensando al costo dei mattoncini impiegati.

Il pensiero del lunedì: vorrei lavorare così

Va bene, alla fine qualsiasi attività, quando si trasforma in un lavoro, diventa pesante, stressante, noiosa, ripetitiva, e via così.

My Workbench

Chissà perché, però, ho la sensazione che QUESTO di lavoro non mi annoierebbe più di tanto…
E comunque, non vale, ecco. Far sbavare così le persone è un crimine.

E’ il tavolo da lavoro di un impiegato (Gary McIntire) del parco LEGOLand in California. Sul suo account Flickr vi è un album intitolato, più o meno: dal gioco alla professione.

Son contento che esista qualcuno che è riuscito a realizzare la forma più gratificante di lavoro. Vuol dire che si può.

Macchina di Anticitera con LEGO®

Il 17 maggio 1902, esaminando un relitto di nave greca risalente all’anno 87 avanti Cristo, fu scoperto un meccanismo composto di ruote dentate, grande all’incirca come un volume enciclopedico. Il meccanismo era corroso ed incrostato, e ci vollero quasi 50 anni per capire a cosa serviva.

Il meccanismo è chiamato macchina di Anticitera, dal nome dell’isola in cui fu trovato. E’ un calcolatore per la posizione degli astri principali, ed è in grado di prevedere le eclissi di Sole.

Andrew Carol, software engineer Apple, ha creato un modello in LEGO® del meccanismo usando circa 1.500 pezzi. Usando il modello, ha correttamente previsto l’eclissi solare dell’8 aprile 2024, a dimostrazione dell’accuratezza sia del meccanismo originale che del modello in LEGO. Sotto, il video del meccanismo.

(Video rimosso per i motivi derivanti dall’incertezza sul dover ri-ri-ri-pagare quello che è già pagato, dettagli qui, qui e qui. Link al video)

(Trovato grazie al Tumblr Legos!)

LEGO sul web: Brickset

Il web è realmente una miniera di informazioni e, parlando di LEGO®, la quantità di materiale è immensa.

Partiamo con un sito che ho già usato per mostrare i set da cui prendo i pezzi per le realizzazioni: Brickset.

E’ la guida più completa che abbia mai visto ai set rilasciati da LEGO nel corso degli anni, a partire dal 1965. Per ogni set è indicato l’anno di commercializzazione, il numero di pezzi, il tema a cui appartiene, il prezzo indicativo, se vi è qualcuno su eBay che lo vende.

Vi sono anche i set non ancora commercializzati, in anteprima, e devo dire che la cosa è molto intrigante.

Vagando fra gli innumerevoli set ho ritrovato questo, questo e questo, alcuni dei miei pochi set di quando ero bambino. E ho trovato questo, l’ultimo set avuto da bambino, con molti elementi che sono probabilmente gli antenati della serie Technic™.